mercoledì 28 gennaio 2015

[COMMENTI] Hyperborea, quando un daltonico incontra i cubetti colorati!


Per prima cosa buon anno a tutti!

Si, lo so, è molto che non scrivo sul blog ma ho avuto casini titanici e quindi più che il tempo direi la voglia di "buttar giù" le mie solite porcate era svanita.
Poi una sera mi sono imbattuto nel messaggio di un utente che ci scrive:

Nel mondo sotterraneo dei Boardgames circolano varie voci a proposito della vostra assenza/dipartita:

1- Attualmente non siete in Italia - Dopo varie fallimentari partite a Robinson Crusoe avete deciso che il miglior modo per allenarvi e per poter vincere poi questo gioco è quello di salire su una barca, fare rotta verso un isola del latino america e naufragare li. Sempre in questa ipotesi avete litigato tra di voi non perché chi doveva portare il cibo non lo ha portato, ma perchè chi doveva portare il gioco si è sbagliato ed ora l'unica cosa con cui potete passare il tempo è Risiko SPQR (avete tutto il mio cordoglio).

2- Ad una convention annuale qualche tempo fa siete incappati nel prototipo di gioco maledetto. Nonostante siate stati avvisati con frasi rassicuranti del tipo "chi gioca a questo gioco il giorno dopo muore" e ancora "e poi risorge che vuole giocare a SPQR Risiko" avete comunque voluto provarlo. Per fortuna il gioco era solo un prototipo perciò non siete morti, ma comunque siete rimasti intrappolati in un limbo.

3- La finanza ha finalmente scoperto il vostro traffico illegale di prostituzione meeple e di gioco illegale di risorse. Hanno fatto irruzione nella vostra sede e prima ancora di notare il nuovo parquet hanno scovato la ruota di Tzolkin che serviva da roulette, i dadi di Panamax e Quantum usati per le scommesse con i dadi, Zooloretto Blackjack e i meeple di Carcassone che se la facevano con quelli di Stone Age e Brugge. Ora siete in carcere e insieme agli altri detenuti avete fatto con i gessetti colorati una mappa dell'europa su asfalto. Ovviamente giocate a SPQR Risiko.

Dentro di me ho pensato subito che fosse mia madre travestita da utente che mi scriveva per farmi un favore, per farmi gasare!
A chi cavolo vuoi che dispiaccia se non pubblichiamo più nulla? Soltanto un pazzo furioso potrebbe aver voglia di leggerci!
Poi però ho pensato a tutti gli stitici che sul gabinetto ci usavano come purga e mi sono ricreduto!
Il Rabbino (L'utente che ci ha scritto) sicuramente era stufo di utilizzare prugne secche o confetti Falqui che costano uno sproposito e ha rotto il silenzio, il motivo è solo ed esclusivamente quello ne sono certo! 

Perché la foto di Pandemia quando nel titolo ho scritto Hyperborea?
Semplice,  durante la latitanza non ho smesso di giocare e una delle serate l'ho "investita" in questo gioco.
Il negozio Quintadimensione di Legnano mi ha gentilmente ospitato per una serata benefica organizzata per raccogliere fondi per combattere l'Ebola.
Mi sembrava un'idea carina quindi ho deciso di intervenire.
Pandemia è un gioco cooperativo che conoscevo già (possiedo la vecchia versione), l'unica differenza (che mi incuriosiva parecchio) era giocare la nuova edizione.
Come sempre un GRAN gioco, teso fino alla fine e molto coinvolgente.
Migliorata moltissimo la componentistica, le scatoline contenenti i cubetti che richiamano i contenitori utilizzati in laboratorio per lo studio delle malattie sono una chicca esagerata!
La cosa che non mi è piaciuta molto di questa nuova edizione è l'aggiunta di alcune carte evento che a mio parere sbilanciano il gioco rendendolo più semplice.
Che dire, ottima serata, ottima compagnia e ottimo incasso.
Un grazie doveroso ai ragazzi che si sono prodigati per organizzare la giocata, in particolar modo al Setto per avermi coinvolto e a Quintadimensione per averci ospitati!


E arriviamo al gioco più odiato dai daltonici, Hyperborea!
Lo butto sul tavolo della sede con prepotenza perché dopo mesi di lettura del regolamento (Rigorosamente sul gabinetto) mi sento pronto per offrire questo gioco in pasto ai BoardZgamers!
Ci troviamo di fronte ad un gioco di civilizzazione con controllo territorio dove le azioni vengono svolte mediante "bag building" (Evoluzione del deck building,  si pescano cubetti da un sacchetto). 
La scatola è meravigliosa, già solo l'immagine raffigurata in copertina spacca di brutto così come la componentistica e le miniature.
Siamo in quattro, l'hype è a mille, vogliamo capire se questo gioco merita davvero o se è "tutto fumo e niente arrosto".
La spiegazione del regolamento scivola via senza intoppi particolari, siamo pronti per partire!
Guardo i miei compagni d'avventura in faccia e sia Poncio che Mastro sfoderano subito "gli occhi della tigre" mentre Jello ha la faccia triste e corrucciata, una lacrima solca il suo viso:

"Non riesco a capire i colori dei cubetti e della plancia, sto facendo una fottutissima fatica, cazzo Roz lo sai che sono daltonico!".

Opporcalaputtanazza, è vero, non ci avevo pensato!
"Ray Charles Jello" è decisamente in difficoltà, urge un rimedio immediato.
Gli porgo un paio di occhiali da sole sperando che, come nel film "Essi vivono", le lenti riescano a tramutare la realtà.
Pessima scelta, ci guarda in faccia e scopre che siamo extraterrestri, ora non abbiamo più scuse!


Decidiamo allora di riscrivere le plance su un foglio mettendo le iniziali dei colori mentre per la gestione dei cubetti dovrà, per forza di cose, appoggiarsi a me.
Partiamo come se non ci fosse un domani, aumentiamo tecnologie, razziamo città e rovine, esploriamo territori e spesso ci facciamo lo sgambetto attaccandoci con prepotenza.
Siamo tutti visibilmente gasati, addirittura Jello sembra esser stato miracolato, molla il bastone e gli occhiali da sole e grida verso il soffitto: "Ci vedo"!!!
Il gioco ci sta prendendo tantissimo,  le meccaniche sono semplici ma richiedono una buona dose di concentrazione e memoria.

Poncio però sembra non gradire, non riesce ad entrare in sintonia, è talmente scoraggiato che non vede l'ora di terminare la partita.
Il perché non sto a scriverlo io, a giorni troverete il suo commento.

Per quanto mi riguarda (E vedendo l'umore penso di parlare anche per Jello e Mastro) il gioco è piaciuto moltissimo, la voglia di rigiocarlo è tanta.
Il suo punto di forza è proprio la semplicità, la linearità assolutamente mai banale e ripetitiva!
Interessanti le varie abilità e il background di ogni razza.
Se dovessi trovargli un paio di difetti direi il dover "decifrare" le carte tecnologie avanzate che a volte risultano non proprio immediate, e un pizzico di "downtime" fra un giocatore e l'altro.
In conclusione un gran bel gioco che può regalare un sacco di soddisfazioni!

Un ringraziamento doveroso al Grande Rabbino, con il tuo commento hai fatto in modo che scattasse nuovamente quella scintilla che puoi trovare solo ed esclusivamente nella caldaia di casa!
Grazie di cuore!

21 commenti:

  1. Grazie ragazzi, mi avete salvato! Ero lì che stavo per firmare un contratto per una fornitura annuale di prugne secche e confetti falchi quando quasi per caso vedo che è uscito un vostro nuovo post! :)
    A parte gli scherzi... Grazie a voi ragazzi! È sempre un piacere leggere il vostro blog e sono contento che siate tornati!

    Ray charles Jello è fantastico! Ahahahah
    Ma tu che hai provato i due pandemia ( lo so il post parla di hyperborea perdono) quale consigli di prendere? In questi giorni sto pensando di comprarlo (finalmente!) e sono proprio combattuto su questa cosa delle versioni differenti.

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    1. Grandi ragazzi! ;)
      Guarda, se dovessi prenderlo ora (Pandemia) penso mi butterei sul nuovo dato che hanno tradotto anche le espansioni.
      Io che ho la versione vecchia non passerei mai "al lato oscuro"! ;)

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  2. Ben tornati !!! pensavo già di dover fare volantinaggio stile Chi l'ha visto alla prossima Play. Contento vi sia piaciuto Hyperborea, la prima partita mi aveva lasciato un po perplesso ma ora più ci gioco più mi piace, un ottimo amalgama di meccaniche.
    PS un attimo, parliamone... come Pandemia facile?!?! io l'edizione vecchia non l'ho provata ma questa è un anno che ci gioco e con tutte le epidemie è un'ecatombe globale tutte le volte....

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    1. Grazie Luca! ;)
      Tranquillo, siamo talmente sfigati che anche "Chi l'ha visto" non verrebbe mai a cercarci! :D
      Già, la prima partita credo sbilanci un pelo ma con la seconda già si rientra in carreggiata! ;)

      Pandemia non è facile, ci mancherebbe (Poi dipende dalle carte infetto che butti dentro) ma , parlando anche con le altre persone al tavolo, ci siamo resi conto che alcune carte evento aiutavano molto rispetto la prima edizione.
      Se ho tempo (Ma non ti prometto nulla) vedo se riesco a trovare un file che avevamo fatto con alcune statistiche (A parità di epidemie inserite nel mazzo) fra prima e seconda edizione! ;)

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    2. ooook grazie.... e ne approfitto per un altro grazie visto che per merito vs ho scoperto il Dado critico e Sganazium

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    3. Mitico Luks!
      Bhè, dicci poco, sono due grossi calibri....barbuti!!! :D

      PS: Ci vediamo alla Play vero? ;)

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    4. salvo imprevisti timbriamo il cartellino sabato mattina alle 9 e poi aspettiamo che ci buttino fuori domenica sera

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  3. Bentornati cafonazzi!
    Rozz ti aspetto a Play!

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    1. Grazie Dado!!!!!!
      Ci vedremo SICURAMENTE alla Play, questo appuntamento è impossibile da perdere! ;)

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  4. Evvai!! Bentornati! Anche uno dei nostri redattori è daltonico... Ma quanti ne esistono al mondo? Lanciamo la rivoluzione daltonica?

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    1. Grazie Remo!
      Guarda, il nostro daltonico è molto particolare, spero non ne esistano altre "copie" in giro se no è la fine!!! :D ;)P

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  5. Grazie per la recensione e... chiedo scusa a Jello!

    Andrea C

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  6. WOW, Andrea Chiarvesio in persona!
    Signori, squillino le trombe, abbiamo un Vip in questo covo di cialtroni! ;)

    Grazie per la visita, è davvero un vero onore!
    In sede abbiamo uno spazio "tutto tuo", Kingsburg e Kingsport fanno da guardie del corpo a Hyperborea!

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  7. Parecchio tempo che il titolo riecheggia tra gli scaffali dell'associazione.
    Una telefonata del capo dei cialtroni annuncia che il giorno è arrivato, Hyperborea è già apparecchiato. Mi presento senza alcun preconcetto, anzi leggendo una discreta mole di pareri discordanti sono sempre più convinto che sia un titolo da provare ad ogni costo...mettici anche l'entusiasmo latente per Kingsport Festival...quale miglior momento.
    Non muoverò nessuna critica..odio parlare di un titolo che ho provato una sola volta!
    Ciononostante, ho deciso di postare un breve commento solo perché, molto probabilmente, no lo riproverò.
    Più che commento è un riportare quanto provato cercando di assimilare il gioco..
    Diciamo che il tutto si può riassumere con una completa assenza di feeling...nemmeno una piccola scintilla...ero l'asetticità fatta persona.
    A dire il vero, ho percepito un piccolo piacevole brivido quando ho visto un bel sacchettino e sentito la parola "bag building"...subito ho pensato a Quarriors (non insultatemi)...e quindi è scattata l'associazione a qualcosa di veloce, dinamico.
    Sicuramente è un titolo che nulla ha da spartire con Quarriors se non in parte la meccanica del bag building ma...che lentezza.
    Ero io...erano gli altri giocatori..non saprei...non lo so, in ogni caso i tempi tra un turno e l'altro erano molto dilataaaaatiiiiiiiiiii
    Un altro punto su cui ragionavo mentre aspettavo il mio turno cercando di non accasciarmi sul tavolo, era la possibilità nel corso della partita di scartare alcuni cubi civilizzazione per eventualmente cambiare e concentrarmi su una tecnologia diversa rispetto a quella/quelle iniziali.
    Ultima difficoltà è stata anche assimilare la simbologia associata a carte tecnologia e schede razza...non proprio intuitiva per me.
    Mi fermo qui, nessuna critica...solo sensazioni di una persona che ha provato il titolo una sola volta...e come tale da non prendere quasi in considerazione.
    Non c'è stato feeling...niente di più...niente di meno.

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