lunedì 1 dicembre 2014

[COMMENTI] Russian Railroads, rosso come il sangue!


Il colore dominante in Russian Railroads? 
Il rosso, il rosso sangue.
Proprio ieri ho ricevuto l'invito del Dado Critico in merito a questa particolare iniziativa che ha inventato il vulcanico Andrea: Il "Blood Game Geek Nomination"
In cosa consiste? 
Semplice, andare a donare del sangue, il nostro sangue.
Per capire meglio vi invito a leggere il suo articolo QUI !
Onestamente mi sembra un'idea meravigliosa, donare è una cosa che ho sempre voluto fare ma che non ho mai avuto il tempo di "approfondire", questa però sarà l'occasione giusta!
Quindi al coro di "Chi non dona è un cialtrone!" vi invito a seguire il Blood Game Geek!
Ho già scelto anche le carte che terrò nella mano, altro che quelle del Dado! :D


Che settimane di merda, mi trasformerei volentieri nel protagonista del film "un giorno di ordinaria follia"!
Corri come un pazzo per consegnare il lavoro, prendi insulti dai clienti perché sei in ritardo, cerchi di mandare giù bocconi amari immaginando, come rimedio, di prenderli tutti a schiaffi e, cosa importante, cerchi  in tutte le maniere di "filtrare" il fegato da tutto questo "sporco" che speri non ti rimanga indigesto.
Questa giornata però è la peggiore di tutte.
Si, perché quando arrivi a fine mese e non trovi sul conto i soldi che i clienti dovrebbero darti dopo che ti hanno frantumato l'impossibile, ti cascano le balle.
Ecco, in queste giornate vorrei mollare tutto, andare a casa dalle mie donne e mandare affaxxxlo il mondo intero.
Ovviamente non si può, devi cercare di tenere sempre duro e continuare a "combattere" finché ne avrai le forze.
Forze che ho recuperato la sera che ho visto arrivare il mitico Setto (Che ormai è un giocatore dal dado duro) con Russian Railroads sotto braccio!
E' bestiale l'effetto che un gioco da tavolo può portare al mio umore! 

.

Parliamo di un genere di gioco che AMO, un piazzamento lavoratori "puro e duro" ambientato durante lo sviluppo ferroviario e industriale della Russia.
Il tema è abbastanza "incollato con il kukident" ma il tabellone e la componentistica riescono a coinvolgere abbastanza bene il giocatore.
La cosa che amo in questo genere di giochi è il fattore "preghiera": mi piace da matti quando si spera con tutto il cuore che l'avversario non ti rubi l'azione che hai pianificato!
Questa sensazione riesce a farmi capire se il gioco merita molto, è un "must" che dovrebbero sempre scrivere sulla scatola!
IL GIOCO RICHIEDE UN ROSARIO PER ESSERE GIOCATO!
Ecco, in RR più volte ho provato questa sensazione, "la coperta è molto corta" e non si ha ne tutto il tempo ne tutte le azioni che si vorrebbero.


Noi lo abbiamo giocato in tre e devo dire che è girato alla grande, si hanno un sacco di possibilità per poter concretizzare punti vittoria ma bisogna ragionare molto bene sul da farsi.
Le azioni sono lineari e aiutano a tenere le briglie del gioco ben salde.
Alla lontana, in alcuni punti del gioco quando si lavora sul tabellone principale, mi è tornato alla mente Coal Baron (Sottolineo che i due giochi hanno target decisamente differenti!!).
Russian Railroads è un gioco per gamers puri, non adatto a neofiti.
Una cosa che ho trovato un pelo "macchinosa" e non di facile assimilazione è il calcolo del punteggio alla fine di ogni round.


I materiali sono ottimi e le illustrazioni abbastanza chiare.
L'interazione c'è solo ed esclusivamente sulla scelta delle azioni ma, come avevo fatto notare con altri titoli, difficilmente verrà utilizzata per danneggiare l'avversario dato che non avremo tempo già di badare a noi stessi, figuriamoci agli altri.
Insomma a mio modo di vedere un titolo che vale la pena avere sullo scaffale, magari affiancato a Snowdonia.

Ripensando al discorso della donazione, sapete qual'è un altro vantaggio?
Chi riceverà la vostra "partita" diventerà un gamers incallito quindi sentitevi fieri, aiuterete il prolificare di giocatori da tavolo sparsi in tutto il mondo! 
Occhio però, il sangue assimila l'ultima partita giocata quindi per forza di cose la notte prima di essere "drenati", sul tavolo, andrà messo un bel German Games! 
La cosa che mi preoccupa seriamente è chi riceverà il sangue del Dado Critico visto che avrà un bel po' di Naga Morich da smaltire! 


giovedì 20 novembre 2014

[COMMENTI] Panamax, una stufetta per il cervello!


Un freddo porco!
Mentre tornavo a casa dal mio "pick and delivery" preferito (accompagnare e andare a prendere Matilda a ginnastica artistica) ho avuto una folgorazione improvvisa: la stufetta!
In serata le nostre mura ospiteranno il "GrandeMu" (Nick sulla Tana) che verrà a impiattare un succulento Panamax.
Dovete sapere che la nostra sede attira tutto il freddo della Lombardia e, se non dovessi ricordarmi di accendere la stufetta qualche ora prima della giocata, Jack Torrance ci "busserebbe" alla porta per ricordarci che fuori fa molto più caldo!
Risolta questa spinosa questione telefono a Gimbo per ricordargli di portare qualche birra e per me, un succo alla pera.
Sono astemio e odio qualsiasi cosa di alcolico, pensate che faccio fatico a reggere due Mon Chèri presi uno dietro l'altro!
Tutto è pronto, la serata può cominciare!
Onestamente non ci credo ancora, un gioco nuovo sul tavolo erano settimane che non lo vedevo, Robinson Crusoe ci ha fatto naufragare per parecchio tempo sull'isola delle MILF ma devo dire che per ora la nostra dose di sfida è stata saziata!


Questa sera dovremo gestire al meglio la nostra società di spedizioni in maniera da riuscire a renderla florida per poter trarne il maggior profitto.
Non fatevi ingannare dalla presenza dei cubi colorati, Panamax è un gestionale cazzuto, i dadi non influiscono assolutamente a livello di fortuna, si tirano molto poco e sono utilizzati per compiere azioni o per "marcare" il carico con il valore della merce che spedirete.
Questo valore è dato dalle carte che pescherete quindi non abbiate paura che il vostro avversario vi surclassi con il classico tiro alla "più culo che anima".
Le azioni fondamentalmente sono due ma sono ben miscelate rendendo l'esperienza di gioco davvero molto profonda, ben congegnata e molto stimolante.
Decidere se muovere una nave nel canale, se caricare e svuotare il magazzino, se credere nella propria azienda o in quella di un avversario per avere i dividendi a fine turno, se investire nella costruzione di una nave che però potrà anche essere usata da un avversario.....insomma il cervello frulla ben bene in questo gioco.


Molto belli anche i componenti, il tabellone mi è piaciuto un sacco, semplice, lineare ma molto chiaro nei suoi dettagli. 
Ad alcuni potrà sembrare asettico ma quando lo "calpesterete" con le vostre pedine vedrete che vi aiuterà molto, a me è sembrato addirittura di giocare per alcuni versi su una pagina del regolamento.
La cosa interessante del gioco (O meglio, che a me è piaciuta tantissimo) è il fatto di poter comperare azioni di altre società avversarie e divenire socio di esse.
In questa maniera potrò tentare di ricevere dividendi a fine turno (Se la pecunia sarà presente) oppure pensare di "affossare" l'avversario non facendogli guadagnare nulla.
Altra cosa che ho gradito molto è l'interazione: non è presente in maniera massiccia e invasiva ma in maniera abbastanza "soft". 
Certo, possiamo creare danni non indifferenti muovendo le navi "nemiche" in zone calde ma non ci è mai successo spesso, anche perché pianificare una mossa per creare appositamente disagio non è semplice visti i movimenti abbastanza preziosi.


Panamax mi è piaciuto molto, un gestionale "pick and delivery" molto ben confezionato, meccaniche eleganti, semplici ma, come ho scritto prima, profonde e ben solide.
Onestamente credevo fosse un gioco un pò più "light", indirizzato ad una fascia di giocatori diversa, invece mi sono ritrovato davanti ad un bella sfida.
Questo mi ha fatto davvero molto piacere!
Ah, per la cronaca, la stufetta a metà serata si è spenta senza che ce ne accorgessimo ma, visto che il cervello stava lavorando a pieno regime, non ce ne siamo nemmeno accorti!
Ci abbiamo fatto caso quando Wendy Torrance ci ha bussato chiedendo dove fosse finito il marito.....


PS: Un grazie di cuore a Michele aka "GrandeMu" per averci permesso di provare questo nuovo titolo e per essersi sobbarcato l'onere delle spiegazioni!

mercoledì 12 novembre 2014

[UNBOXING] Le Leggende di Andor, viaggio al Nord


Basta!
E' la quinta volta che proviamo la missione introduttiva e non riusciamo a passarla.
Siamo sfigati noi, sia chiaro, ma questo gioco ci ha tolto il sonno, ormai è diventato un incubo!
Ora io mi chiedo, chi diavolo è riuscito davvero a passare la prima avventura in quattro giocatori?
Dai, al tavolo non eravamo proprio persone "alle prime armi"!!!!
Volete sapere dove eravamo finiti in queste due settimane di completo silenzio?
Eravamo a giocare a quella meraviglia di Robinson Crusoe, ci siamo fossilizzati senza provare null'altro!
Il gioco è stato una droga, a noi è piaciuto veramente tanto ma ieri sera, dopo aver perso nuovamente (Mancava davvero poco), ci siamo guardati in faccia e abbiamo mollato il colpo.
Non è possibile giocare con un'ansia del genere, cercare di gestire al meglio qualsiasi cosa, a metà partita essere quasi contenti di come sta andando e ad un certo punto piombare nel baratro più oscuro!
Abbiamo bisogno di disintossicarci e di provare altro, anche perché a dirla tutta era da tanto che non giocavamo allo stesso titolo per più di un paio di serate quindi il fisico non ha retto molto....
Ora però voglio sapere chi caXXo è riuscito a uscirne vittorioso in quattro, ho bisogno di sfogarmi e di carpire qualche segreto perché se no va a finire che taglierò sul seghetto il gioco o , peggio ancora, lo darò al Dado per un selvaggio unboxing!

Nel frattempo ci sono arrivati altri "millemila" giochi, primo su tutti come "hype" l'espansione delle Leggende di Andor che proveremo a brevissimo ma del quale posteremo le foto dell'unboxing!
Buona visione!

















venerdì 24 ottobre 2014

[COMMENTI] El Gaucho+Takamatsu, Toradol e Pasticcini: una serata alla Ludoteca GalliatESSEN!


Ebbene si, dopo mille peripezie siamo riusciti ad approdare alla Ludoteca Galliatese dal mitico Max_T (Idee Ludiche) e TeOoh (Recensioni Minute)!

Se siete curiosi di sapere com'è andata la serata e i commenti sui due giochi provati (Arrivati freschi freschi da Essen), trovate il mio "scritto" sul Blog di "Idee Ludiche" a questo indirizzo:


ADORO I CROSSOVER BEN RIUSCITI! ;)



giovedì 16 ottobre 2014

[COMMENTI] Robinson Crusoe, benvenuti sull'isola delle MILF!


Dopo tutto l'hype che girava attorno a questo titolo potevamo lasciarcelo sfuggire?
Assolutamente no!
Allora mi domando, perché abbiamo fatto passare tutto questo tempo prima di metterlo sul tavolo? Perché non abbiamo mai avuto il coraggio di aprire la scatola?
Bella domanda.
In verità una risposta ci sarebbe e si riassume nella parola "coraggio".
Il coraggio di vedere segnalini di forme e colori inimmaginabili, di vedere carte appiccicate ed errate e di non poter "stivare" tutto il materiale in maniera perfetta vista la conformazione interna della scatola.
Ma una sera di Ottobre il mitico Poncio, carico come non mai,  decide di prendere il "toro per le corna" lanciando sul tavolo la scatola all'urlo di "Goonies Never Say Die!!!"!


Incomincia quindi la fase più "inquietante" ovvero la conta e il check del materiale.
Per i soldi spesi si sperava in una qualità migliore di pedine e cubetti visto che alcuni sembrano usciti dalla macelleria sotto casa. Le carte non sono malaccio ma andranno imbustate dato che si mescoleranno molto spesso e, a onor del vero, il cartoncino non è proprio il top; peccato inoltre che alcune siano state stampate sbagliate ma a breve Uplay ha promesso che le spedirà corrette ai negozianti.
Il tabellone mi è piaciuto molto, semplice, pulito e chiaro.
Anche le illustrazioni sono degne di nota, nel complesso quindi materiale corposo ma un bel po' sotto tono viste le 70 Euro spese.
Una cosa che ho odiato profondamente è l'interno della scatola, la disposizione degli alloggi per il materiale mi ha fatto venire la pelle d'oca! Spazi ridotti all'osso che non riescono a contenere nulla, in particolar modo le carte, che vagano come naufraghe per la scatola creando l'odiato effetto minestrone!


Partiamo quindi con il set-up e già incappiamo nel primo dubbio: ma quali diavolo sono i cubetti neri? Non esistono nella scatola! E le pedine dove diavolo vanno?
Ok, poco importa, ma di solito si sa "dove va cosa", qui è un terno al lotto!
Alla fine optiamo per l'operazione migliore, quella "ad cazzum".
Una volta divise le carte e sistemato l'occorrente siamo pronti a partire!


Gioco cooperativo da 1 a 4 giocatori della durata indicativa di un paio d'ore.
Dovremo riuscire a gestire al meglio le risorse e i colpi di scena che ogni avventura ci parerà davanti.
Nella prima missione svolta abbiamo impersonato dei naufraghi alla ricerca di un tugurio dove poter dormire e ripararsi dalle intemperie, di qualche cosa da sgranocchiare e di protezione dai pericolosi animali che popolano l'isola. Tutto questo ci ha permesso di rimanere in vita per svolgere poi la missione principale: accendere un fuoco e costruire una catasta di legna. Il fallimento di tutto ciò o la morte anche di un solo naufrago comporterebbe la sconfitta.
Alla scelta dei personaggi abbiamo optato per una MILF Carpentiere e una MILF Esploratrice!
Dovevate vedere come era contento Venerdì, il personaggio non giocante presente quando si gioca in due!


Bando alle MILF, il gioco ci è piaciuto MOLTO!
Per prima cosa è un misto fra collaborativo a scenari, gestione risorse e piazzamento lavoratori.
Una miscela di giochi american (Sono presenti dadi e pesca delle carte) e german che si sposano meravigliosamente!
Il gioco è capace di ipnotizzarti, riesce a tenerti SEMPRE sulle spine dato che capita spesso qualche cosa che devi riuscire a gestire con le pochissime azioni a disposizione.
L'ambientazione è resa meravigliosamente, sembra davvero di essere in un film!
Vi dico solo che alla fine della partita ero pieno di sabbia e di salsedine!!!
Magnifica l'idea di poter svolgere le azioni in "combinata" con i propri compagni: in questa maniera si avrà la sicurezza di riuscire a compierle in maniera perfetta senza dover ricorrere al lancio degli "odiati" dadi che potrebbero stravolgere le cose.

Lo abbiamo giocato con regolamento e FAQ sempre alla mano visti i molti punti oscuri ma questo non ha influenzato minimamente la goduria provata durante la partita.
E' un gioco complesso, una sfida vera che il gruppo deve riuscire a superare insieme, stando compatti in qualsiasi decisione.
Se potete investire queste 70 Euro fatelo senza nessun timore, non scoraggiatevi per i problemi di FAQ, componentistica o quant'altro!
Questa è un'esperienza che va provata per forza, un gustoso film che dovete vivere in prima persona!

Se poi siete amanti anche delle MILF....bhè è il gioco che fa per voi!


lunedì 13 ottobre 2014

[COMMENTI] Scaccia i Mostri con Gloobz!


Quando ho letto che questo "Scaccia Mostri" era del mitico Antoine Bauza non ho resistito e l'ho buttato immediatamente in mezzo alla mischia.
Per mischia intendo le fameliche manine delle mie bimbe (8 anni e 3 anni).
Dopo almeno una decina di partite posso confermare che il gioco è proprio come me lo aspettavo: veloce, divertente e molto coinvolgente per i bambini dai 3 anni in su.
Un cooperativo per 1/5 persone della durata di 20 minuti max.


Il gioco non è altro che un "memory" confezionato però in maniera curata e che crea dipendenza.
Ambientazione alla "Monster & co.", dovremo cercare in tutte le maniere di non far circondare il letto dove dormono i bambini di tutto il mondo (Il mazzo di carte "mostri" capovolte raffigura un bambino nel proprio letto) utilizzando alcuni giocattoli che i mostri odiano addirittura fino a farli scappare e ritornare nell'armadio (La confezione).



In ogni carta mostro c'è raffigurato l'oggetto odiato, noi dovremo ricordarci dove è posizionato il tassello fra i dieci che circondano le carte: azzeccare vorrà dire rimettere il mostro nell'armadio, sbagliare significherà girare uno dei tre segnalini mostro.


Quando la creatura "bislunga" avrà cambiato colore (Si hanno a disposizione tre tentativi) verrà girata una nuova carta mostro intorno al letto. Arrivati a quattro mostri la partita terminerà con la nostra sconfitta.
Sono presenti inoltre un paio di tessere per rendere le partite più "hardcore" (servono per "scompigliare" ancora di più le cose) ma avendo Margherita di quasi tre anni fissa al tavolo non sono riuscito a provarle.
Il regolamento contiene inoltre alcune varianti per rendere il gioco più longevo.
Degne di nota le illustrazioni e i materiali, davvero ben curati!

GLOOBZ


Dato che non siamo riusciti a scacciare tutti i mostri da sotto il letto ecco che ci ritroviamo sul tavolo Gloobz! Un gioco per 2/6 persone della durata di circa 20/30 minuti.
Anche questo titolo l'ho provato con le mie figlie ma per Margherita è stato decisamente "troppo" (Età consigliata dai 7/8 anni in su).


Il gioco non è altro che un misto fra Dobble e Fantascatti.
Ogni carta coperta ha alcune caratteristiche particolari e in base a quello che pronunceremo prima di girarla (Più Gloobz o Meno Gloobz) dovremo adattarci e decidere in un lampo quale mostro e barattolo di vernice acchiappare.
Ogni volta che si azzecca la "combo" giusta si faranno un tot di punti e, ovviamente, quando si sbaglia si leveranno un tot di punti.
Bello perché non si ha una "possibilità" sola, io potrei prendere il mostro corretto ma il mio avversario il colore corretto quindi non si ha mai la tranquillità di essere usciti vittoriosi!


Anche qui i materiale sono MERAVIGLIOSI!
Un party game che metterò sempre in tavola, veloce da spiegare e davvero cattivo, promosso a pieni voti!
PS: Vi prego, quando giocate a titoli del genere, TAGLIATEVI LE UNGHIE DELLE MANI!!!!!


venerdì 3 ottobre 2014

[COMMENTI] Che pavimento Splendor!


Dopo una settimana di assenza torniamo più carichi di prima!
Oddio proprio carichi carichi no dato che mercoledì sera è successo IL fattaccio, sono stato accusato di omicidio.
Ma facciamo un passo indietro.
Qualche settimana fa ho ricevuto l'invito a partecipare ad una serata di gioco alla mitica Ludoteca Galliatese dei famosi Max (Di Idee Ludiche) e di Tehoo (Recensioni Minute).
Come Special Guest si sarebbe aggiunto anche il famosissimo Andrea "aka" Dado Critico ( Dado Critico ).
Cioè ragazzi ma vi rendete conto?
I Cialtroni di BoardZgames sarebbero stati al tavolo con alcune fra le star più famose nel firmamento dei GdT!
Ci prepariamo quindi per l'occasione sistemandoci la barba, pulendoci le orecchie e addirittura tagliandoci i peli del naso e le unghie dei piedi.
Siamo uno splendore, nemmeno alla prima Comunione eravamo così "bellini"!
Ad un tratto però arriva la "classica" telefonata che non ti aspetti e il mondo ti crolla addosso: non riusciremo a partecipare alla serata di gala!
Tutta quella fatica per tagliare le unghie andata sprecata!
E così in un gesto folle ho fatto quello che NON andava fatto.
Ho rapito la miniatura di Snowdonia e ho tentato di tagliarle la testa per sfogare tutta la rabbia che avevo addosso.
Inutile la corsa all'ospedale e inutile la mia fuga, Snowdonia avrà una miniatura senza testa e io avrò una "licenza per uccidere" in meno!


Il giovedì sera, da qualche tempo, si è tramutato in serata lavorativa.
Come avrete potuto notare dalla prima foto stiamo "parquettando" la sede.
Questo perché i giochi stanno aumentando vertiginosamente e quindi si ha bisogno di spazio.
Abbiamo quindi comperato una nuovissima libreria IKEA ma, prima di "installarla", abbiamo deciso di dare una "rinfrescata" alla sala che tutte le settimane ci ospita.
Ed è per questo che abbiamo deciso di rimodernare anche il "pavimento" che d'inverno ci fa sempre penare ghiacciandoci i piedi.
Una promessa, a lavori ultimati pubblicheremo una foto della nostra "tana", quella stanza che ogni giovedì sera si trasforma nel nostro mondo magico capace di farci sognare per interminabili ore!
Terminata la fase lavorativa e vista l'ora tarda optiamo per un titolo veloce: Splendor.
Ormai sono parecchie le partite che ho all'attivo e posso dire senza problemi che il gioco mi ha preso molto per la sua semplicità e velocità nel set-up.
E' un gioco astratto dove non esiste alcuna ambientazione, ottime però le meccaniche, semplici ma abbastanza profonde.
Lo abbiamo giocato in quattro e devo dire che la scalabilità è perfetta, anche in due o tre è sempre un gran divertimento.
Il gioco consiste nel riuscire a fare più punti degli altri, chi arriva a 15 è il vincitore. Per fare ciò bisogna comperare le carte pagandole con le fiches che abbiamo a disposizione o utilizzando le gemme disegnate sulle carte che abbiamo nella nostra riserva precedentemente acquistate.
Le azioni disponibili sono quattro: Prendere tre fiches di colore diverso, prendere due fiches dello stesso colore (Unica limitazione, sul tavolo devono esserci almeno 4 fiches dello stesso colore), prenotare una carta di quelle coperte o scoperte (E ricevere un gettone giallo "jolly") ed infine giocare una carta di quelle visibili sul tavolo o che si avevano in mano prenotate (Pagando la propria richiesta).


Abbiamo notato inoltre che spesso le partite finiscono "sul fil di lana", questo gli ha fatto guadagnare parecchi punti all'interno del mio gruppo.
Degne di nota le illustrazioni, davvero ottime.
Molto onesta anche la durata e il downtime, adatto sia a persone alle prime armi che a giocatori più "cazzuti".


Una cosa che non mi ha fatto impazzire è la scatola, troppo grossa per quello che contiene.
In conclusione io vi incito all'acquisto di questo filler dato che è un titolo ottimo in tutti i sensi: veloce da spiegare, adatto a tutte le fasce di giocatori e, cosa più importante, perfetto da "dare in pasto" a giocatori incalliti che hanno lavorato tutta la sera come "muratori"!
Prima il bastone e poi la carota!!!!


mercoledì 17 settembre 2014

[PENSIERI] Space Hulk, Battlelore e Pochi Acri di Neve: Tu Players is megl che uan?


Ho sempre odiato i titoli esclusivamente per due persone.
Non so perché ma ho sempre considerato l'arte del gioco in scatola una cosa da condividere con più persone, un intreccio di tante gambe infilate sotto lo stesso tavolo.
Come sempre mi succede però ho dovuto rivedere il mio pensiero, complice il fatto di aver giocato durante le ferie in maniera frammentaria con persone in attesa del fatidico giorno della partenza.
Le serate sono passate praticamente sempre "a coppia" e devo dire che la cosa non mi è affatto dispiaciuta.

E' un giocare più "rilassato", meno competitivo e più  personale.

Si riesce a ragionare di più sulle mosse da compiere e si riesce ad analizzare meglio il gioco nelle sue meccaniche più particolari quasi come se stessimo giocando ad un collaborativo.

Questa visione può sembrare troppo "spirituale" ma è davvero ciò che ho provato, un'esperienza strana ma di totale relax.

Non voglio nascondere che quando ho bisogno di staccare la spina e di non pensare a nulla mi siedo da solo intorno al tavolo di gioco e, immerso negli scaffali pieni zeppi di scatole, studio regolamenti con partite "allo specchio" (Chiamiamo così il test in solitario simulando il gioco di più persone).
Una volta scoperto questo nuovo mondo ho deciso di provare a prendere giochi "corposi" ma solo ed esclusivamente per due giocatori.



Pochi acri di neve l'ho acquistato principalmente perché amo moltissimo i giochi di Martin Wallace e perché ho un "debole" per Asterion. Ho letto mille commenti positivi su questo gioco e il "colpo di grazia" l'ho ricevuto da Martins, un lettore del nostro blog.
Curiosissimo di provarlo e di farmi rapire dalla magia fuoriuscita aprendo la scatola guardando le immagini raffigurate sulle carte e sul tabellone.

Ho deciso inoltre, dopo aver letto e riletto l'articolo del Normanno sul suo BLOG , che volevo assolutamente un gioco alla Memoir '44 ma ambientato nel mondo Fantasy....e cosa c'è di meglio che il magnifico Battlelore?
Da poco è uscita la seconda edizione tradotta in Italiano, anche qui la componentistica è da URLO, le miniature sono qualche cosa di titanico e il genere di gioco, ne troppo easy ne troppo complesso, è perfetto per quello che cercavo.
Ho avuto modo di vedere alcuni wargames sicuramente più "power" e seri di questo ma solo la visione del manuale con "millemila" pagine mi ha sempre fatto uscire ettolitri di sangue dal naso e dalle orecchie.


Inoltre, girovagando per il sito della Games Workshop, mi sono imbattuto nell'articolo che promuoveva l'uscita della quarta edizione di Space Hulk.
Mentre i miei occhi increduli non si staccavano dal monitor ho immaginato immediatamente di avere fra le mani la scatola di questo capolavoro che ha spopolato ormai da "qualche anno".
Signori ma vi immaginate, finalmente potrò coronare il mio sogno, andare in spedizione assieme ai Marine Spaziali e combattere orde di orrendi xenomorfi!
Ovviamente dovrò portarmi una spada laser e una pala di "Snowdonia" per essere sicuro di uscirne vivo!
Questi tre acquisti (compulsivi) sono pronti per essere giocati (spero al più presto) e, ovviamente, per essere commentati su queste pagine.

Una cosa però mi attanaglia lo stomaco, cosa ne pensate voi del gioco a due? Avete provato le stesse sensazioni?
O sono impazzito di colpo?


giovedì 11 settembre 2014

[COMMENTI] Eclipse, fate spazio!


"Ora basta però, un altro gioco con i dadi? Ma cosa ho scritto in fronte, gioconda-di!?".

"Tranquillo, servono solo per i combattimenti!".

"Bella roba, ma lo volete capire che i dadi non devono esistere? Quando ero piccolo mi hanno sempre insegnato che Dio non gioca ai dadi, gioca ai german! (cit.)".

Iniziamo il setup (per cinque giocatori) e rimango scioccato dalla mole di componenti che la scatola rigurgita quasi fosse stanca di contenerli.
Che bello, ci sono cubetti e segnalini in legno, i classici esagoni e.......
I dadi!
Appena compaiono sul tavolo non resisto: corro a prendere un sacchetto di carta e comincio a respirarci dentro.
Sono terrorizzato, lo sapevo che prima o poi sarebbero tornati a farmi visita!
Terminiamo intanto la sistemazione delle plance giocatori e di tutto l'armamentario che serve per poter cominciare (Per la preparazione abbiamo stimato una 15ina di minuti scarsi).
Siamo in sei ma il Professor CLZ decide di spiegare e fare da tutor durante la giocata; questo perché quasi tutti alla "prima volta" perciò già terrorizzati dal fatto di non riuscire a finire la partita nemmeno in cinque.


Ok dai, parto subito dicendo che a me il gioco è piaciuto parecchio e vi spiego il perché: la gestione delle azioni è meravigliosa, il dover sempre pensare se stiamo spendendo troppo (Ogni azione costa soldi) crea quell'angoscia da "coperta corta" che mi terrorizza ma che alla fine riesce a far tenere sempre alto il livello di attenzione. Non riuscire a pagare i propri debiti vuole dire rimuovere i dischetti "proprietà" dai propri pianeti e perdere così abilità tecnologiche, materiali, soldi e punti vittoria.


Altra cosa molto bella è la gestione delle proprie navi spaziali.
Ognuna di esse ha un proprio scheletro base che può variare tramite implementazioni tecnologiche dedicate: cannoni al plasma, cannoni ionici, motori potenziati per muoversi più velocemente, scudi potenziati, malus o bonus per il tiro dei dadi in combattimento e mille altre "chicche" che riescono a rendere il gioco molto affascinante.
Una cosa però che ho notato è proprio la difficoltà di "assaporare" questi "upgrade" dato che nove turni passano in "fretta" e riuscire a dare profondità a questo aspetto potrebbe non esser facile.
Bella la gestione delle razze che riesce in maniera molto sottile e non invasiva a far variare la strategia di ogni giocatore: con le varie abilità speciali si hanno vantaggi/svantaggi che bisogna saper padroneggiare al meglio per uscire vittoriosi.
Ottima la componentistica, anche le miniature delle navi a me sono piaciute parecchio.
Cartoncini per esagoni, plance e tasselli sono di ottima fattura, spesso e robusto.


Cosa non mi ha fatto impazzire?
Ovviamente il tiro dei dadi durante i combattimenti,  la fortuna fa tanto la sua parte in questo frangente ma devo anche ammettere che i bonus/malus che si possono piazzare sulle proprie navi mitigano molto l'alea e poi, diciamolo, un pizzico di "pepe" quando ci si mena fa sempre bene!
Meravigliosa però la sensazione di "oddio ora mi rubano tutto" che nella seconda fase della giocata si sente particolarmente (Dopo che il piazzamento delle tessere è terminato)!
Conquistare un pianeta vuol dire si espandersi ma anche essere oggetto di molti attacchi nemici!
Quindi la difesa gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò.
Anche il posizionamento delle tessere universo durante la fase esplorazione è abbastanza fortunoso tanto da essere, a mio parere, l'unico vero aspetto aleatorio difficilmente controllabile.


Dalla foto che potete vedere il nostro tavolo, che non è piccolo, era davvero risicato quindi consiglio di avere molto spazio da dedicare.
A livello di tempistiche ci stanno tutti i 40/45 minuti a giocatore scritti sulla scatola.
Scordatevi (In cinque) di giocare ad Eclipse in meno di 180/200 minuti.
Fidatevi però che questo gioco riesce ad essere molto più "light&small" di mattoni clamorosi come Twilight Imperium o Starcraft (Dado potresti farci un pensierino).
La discussione principale che è saltata fuori durante la partita riguarda il livello di scalabilità che forse andrebbe approfondita meglio.
Il succo del discorso è che Eclipse andrebbe giocato in 4 o in 6 visto che in cinque ha creato dei vuoti "di plancia" da parte ad alcuni giocatori.
Questo non rende "omogenea" la partita ma crea parecchie disuguaglianze.

La cosa che mi ha lasciato a bocca aperta riguarda le espansioni che riescono a far salire il numero di giocatori fino a 9!
Già una partita durerebbe almeno sei ore, ma immaginate che diavolo di tavolo servirebbe per contenere tutto?
Cercasi Ping Pong anche senza rete!