giovedì 11 settembre 2014

[COMMENTI] Eclipse, fate spazio!


"Ora basta però, un altro gioco con i dadi? Ma cosa ho scritto in fronte, gioconda-di!?".

"Tranquillo, servono solo per i combattimenti!".

"Bella roba, ma lo volete capire che i dadi non devono esistere? Quando ero piccolo mi hanno sempre insegnato che Dio non gioca ai dadi, gioca ai german! (cit.)".

Iniziamo il setup (per cinque giocatori) e rimango scioccato dalla mole di componenti che la scatola rigurgita quasi fosse stanca di contenerli.
Che bello, ci sono cubetti e segnalini in legno, i classici esagoni e.......
I dadi!
Appena compaiono sul tavolo non resisto: corro a prendere un sacchetto di carta e comincio a respirarci dentro.
Sono terrorizzato, lo sapevo che prima o poi sarebbero tornati a farmi visita!
Terminiamo intanto la sistemazione delle plance giocatori e di tutto l'armamentario che serve per poter cominciare (Per la preparazione abbiamo stimato una 15ina di minuti scarsi).
Siamo in sei ma il Professor CLZ decide di spiegare e fare da tutor durante la giocata; questo perché quasi tutti alla "prima volta" perciò già terrorizzati dal fatto di non riuscire a finire la partita nemmeno in cinque.


Ok dai, parto subito dicendo che a me il gioco è piaciuto parecchio e vi spiego il perché: la gestione delle azioni è meravigliosa, il dover sempre pensare se stiamo spendendo troppo (Ogni azione costa soldi) crea quell'angoscia da "coperta corta" che mi terrorizza ma che alla fine riesce a far tenere sempre alto il livello di attenzione. Non riuscire a pagare i propri debiti vuole dire rimuovere i dischetti "proprietà" dai propri pianeti e perdere così abilità tecnologiche, materiali, soldi e punti vittoria.


Altra cosa molto bella è la gestione delle proprie navi spaziali.
Ognuna di esse ha un proprio scheletro base che può variare tramite implementazioni tecnologiche dedicate: cannoni al plasma, cannoni ionici, motori potenziati per muoversi più velocemente, scudi potenziati, malus o bonus per il tiro dei dadi in combattimento e mille altre "chicche" che riescono a rendere il gioco molto affascinante.
Una cosa però che ho notato è proprio la difficoltà di "assaporare" questi "upgrade" dato che nove turni passano in "fretta" e riuscire a dare profondità a questo aspetto potrebbe non esser facile.
Bella la gestione delle razze che riesce in maniera molto sottile e non invasiva a far variare la strategia di ogni giocatore: con le varie abilità speciali si hanno vantaggi/svantaggi che bisogna saper padroneggiare al meglio per uscire vittoriosi.
Ottima la componentistica, anche le miniature delle navi a me sono piaciute parecchio.
Cartoncini per esagoni, plance e tasselli sono di ottima fattura, spesso e robusto.


Cosa non mi ha fatto impazzire?
Ovviamente il tiro dei dadi durante i combattimenti,  la fortuna fa tanto la sua parte in questo frangente ma devo anche ammettere che i bonus/malus che si possono piazzare sulle proprie navi mitigano molto l'alea e poi, diciamolo, un pizzico di "pepe" quando ci si mena fa sempre bene!
Meravigliosa però la sensazione di "oddio ora mi rubano tutto" che nella seconda fase della giocata si sente particolarmente (Dopo che il piazzamento delle tessere è terminato)!
Conquistare un pianeta vuol dire si espandersi ma anche essere oggetto di molti attacchi nemici!
Quindi la difesa gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò.
Anche il posizionamento delle tessere universo durante la fase esplorazione è abbastanza fortunoso tanto da essere, a mio parere, l'unico vero aspetto aleatorio difficilmente controllabile.


Dalla foto che potete vedere il nostro tavolo, che non è piccolo, era davvero risicato quindi consiglio di avere molto spazio da dedicare.
A livello di tempistiche ci stanno tutti i 40/45 minuti a giocatore scritti sulla scatola.
Scordatevi (In cinque) di giocare ad Eclipse in meno di 180/200 minuti.
Fidatevi però che questo gioco riesce ad essere molto più "light&small" di mattoni clamorosi come Twilight Imperium o Starcraft (Dado potresti farci un pensierino).
La discussione principale che è saltata fuori durante la partita riguarda il livello di scalabilità che forse andrebbe approfondita meglio.
Il succo del discorso è che Eclipse andrebbe giocato in 4 o in 6 visto che in cinque ha creato dei vuoti "di plancia" da parte ad alcuni giocatori.
Questo non rende "omogenea" la partita ma crea parecchie disuguaglianze.

La cosa che mi ha lasciato a bocca aperta riguarda le espansioni che riescono a far salire il numero di giocatori fino a 9!
Già una partita durerebbe almeno sei ore, ma immaginate che diavolo di tavolo servirebbe per contenere tutto?
Cercasi Ping Pong anche senza rete!

9 commenti:

  1. Caspita: la plancia sembra davvero grande!
    I dadi fanno paura a troppi giocatori: io sono uno dei pochi che ancora si fida di loro :)

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  2. I dadi ti tradiranno prima o poi, occhio! :D

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  3. Quantità di materiali ABNORME!!
    Certo però che una partita a 9 giocatori sa proprio di Epico! In genere non disdegno i dadi, ma in un gioco così mi sembrano qualcosa di veramente fuori posto

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    1. Già, partita Epica davvero in 9 giocatori! ;)
      Se salite qui da noi si deve organizzare PER FORZA!!! ;)

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  4. Il gioco non è male la componentistica ottima, da tempo lo guardo, lo ammiro desidero, ma non avrei molte opportunità di aprire la scatola.
    Un vero peccato.
    Ancora complimenti per il report.
    Ma che bella tovaglia....è gia da un pò che la guardo.
    Ciao

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    1. Già, diciamo che minimo 4 giocatori servono per forza a mio parere.

      La tovaglia è una sorta di "moquette" pinzata su un pannello di compensato.
      Devo ammettere che fa il suo "sporco lavoro"! ;)

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  5. Comprato sia il base che l'espansione e volevo solo aggiungere che con l'espansione c'è la possibilità di creare vere e proprie alleanze tra giocatori (e non i semplici accordi diciamo commerciali che si creano con la versione base) che a mio avviso vanno poi a velocizzare un pò il gioco.
    In associazione da me si gioca di tanto in tanto ma servono sempre non meno di 3-4 ore

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    1. Ciao Anonimo! :D
      Mi parli meglio di cosa vuol dire creare delle proprie alleanze? Sono curiosissmo! ;)
      Grazie e benvenuto!

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  6. E' difficile a volte convincere qualcuno ad alzare la testa verso il cielo, verso le stelle. Sopratutto se tutta la sua vita è la raccolta del the o il lavoro nelle profondità di una miniera di sale o peggio di carbone. Magari sei un ottimo contadino meticoloso, uno dei migliori, pascoli verdi e animali stupendi ma, signori, ci sono pianeti, interi sistemi e razze aliene la fuori che aspettano solo il tuo arrivo. Quindi lasciamo cadere il piccone a terra almeno questa volta e imbarchiamoci sul quel dannato incrociatore stellare!
    Non vi nascondo che il genere sci-fi ha per me un'attrattiva tutta particolare da grande fan della fantascienza e in particolare di quella perla che per me è Battlestar Galactica.
    Vien da se che un gioco come Eclipse con navi da battaglia, pianeti da conquistare e viaggi interstellari abbia subito uno sguardo particolarmente positivo da parte mia.
    Eclipse prova ad essere uno strategico a tutto tondo, con scontri tra vascelli personalizzabili fin nei minimi particolari, esplorazione, gestione delle risorse ricerca scientifica e un pizzico di diplomazia.
    Arrivando subito al dunque Eclipse è un bel giocone. Nonostante qualche dubbio nelle fasi iniziali: prettamente quelle di esplorazione dei sistemi dove la pesca delle tessere può sfavorire un giocatore particolarmente sfortunato confronto ad un altro (avrei preferito maggiore equilibrio tra le varie tessere). Qando le tessere sono quasi tutte piazzate lo smarrimento sparisce e esce tutto il meglio di Eclipse.
    Si percepisce la quantità di mosse realizzabili, la completa personalizzazione di queste (creare una civiltà incline alla guerra o piuttosto all'avanzamento tecnologico?), la strategia è profonda e a invita a guardare a lungo termine. Ogni mossa è importante e il denaro nelle casse (che permette di svolgere le azioni) può fare la differenza ma a costo di non avere materiali per costruire o una grave arretratezza tecnologica.
    Ovviamente a breve si arriva allo scontro con gli altri giocatori (anche se è possibile offrire patti di non belligeranza con un piccolo vantaggio in punti fra chi lo stipula). Fantastico quando mano a mano che le tessere vengono piazzate e la galassia prende forma si inizi a guardare con sospetto i propri vicini, a contargli gli incrociatori, prendere nota mentale di quali armamenti montano, le nostre navi possono resistere ad un suo attacco o è meglio rafforzare l'arsenale? Forse offrire un'alleanza potrebbe salvarci dall'ira delle sue navi ma allo stesso tempo isolarci dal cuore ricco della galassia.
    Insomma ci troviamo di fronte un vero universo di scelte ed è palpabile quella stupenda sensazione di essere il capo supremo di una civiltà che cerca il suo spazio nella galassia (a volte si sentono il peso dei galloni sul petto!)
    Le meccaniche del gioco sono molto buone (ottima la trovata dei cubetti che scoprono la rendita man mano che vengono piazzati in modo da evitare ogni turno ripetitivi conteggi), i combattimenti forse un po migliorabili, in particolare per evitare ripetuti lanci di dadi senza effetti. Sempre nei combattimenti l' alea indubbiamete ha un peso anche se alla lunga chi ha la flotta migliore per la situazione viene comunque premiato.
    Eclipse è un gioco dai toni epici anche nei tempi di gioco che si aggirano sui 45 minuti a giocatore, anche un ora se avete molti Rozzilla al tavolo(calcolate anche un tempo di setup non proprio risicato..) . Contando che rende il massimo almeno dai 4 giocatori in su è sicuramente impegnativo ma ne vale assolutamente la pena.
    Siamo riusciti ad arrivare solo a metà partita dopo 4 ore di gioco (in cinque giocatori) e per fortuna che c'era quell'enciclopedia vivente di Davide che fugava ogni nostro dubbio sul regolamento in pochi secondi.
    Da rigiocare e approfondire assolutamente!

    Mastro.

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