mercoledì 7 maggio 2014

[COMMENTI] Le Havre, un gioco da "Adda Passà 'a Nuttata" o un "Gilet Rosso"?


E' da molto che leggo di tutto su questo capolavoro ma non sono mai riuscito a trovarlo disponibile in nessun negozio o a trovare qualcuno che lo vendesse usato.
Ho letto mille recensioni, sfogliato il regolamento, visti alcuni video.....l'hype era arrivato a livelli stratosferici tanto che a volte sbagliavo e chiamavo mia moglie "Le" e le mie due figlie "Hav" e "Re"!
Attendevo una ristampa di questo titolo come attendo la vigilia di Natale.
Si, perché all'alba dei 37 anni amo stare con le mie bimbe rannicchiato nel lettone con l'orecchio teso aspettando che Gesù Bambino faccia rumore mentre ci lascia i regali o mentre mangia un pezzo di formaggio, quattro biscotti e beve una tazza di latte che tutte le vigilie lasciamo sulla scala.

Suona l'avviso di Outlook, una mail ha come oggetto "Le Havre"!
E' Playbazar che mi scrive informandomi che la mia copia è arrivata!
Un sussulto al cuore, le gambe mi tremano e le mani diventano fredde e appiccicaticce.
Rispondo immediatamente:

"Ma non me ne frega un cavolo di questo gioco, cosa mi disturbate a fare?!?!"

Seeeeeee, come no!

"Ti prego spedisci il più celermente possibile, anzi, ti chiedo se con una aggiunta di 500 Euro è possibile riceverlo nei prossimi 2 minuti".


La notte scorre troppo lentamente, ogni due minuti mi alzo e vado in bagno a leggere l'articolo su "Le Havre" scritto da Andrea Dado per potermi consolare ma così non è.
Il suo articolo è talmente bello che mi fa piangere disperato sulla tazza mentre stringo nelle mani una pedina a forma di nave che spero di varare a breve. (Vi invito caldamente a leggerlo QUI ).
Nella mia testa rimbalzano le parole di Eduardo De Filippo in Napoli Milionaria: "Adda Passà 'a Nuttata".

Finalmente, mentre sono al lavoro, vedo arrivare "l'omino" con un pacco scintillante nelle mani.
Esco dall'ufficio e, dall'emozione, a momenti cado per terra.
Firmo, prendo il malloppo e corro in ufficio.
Ero così "infoiato" che non riuscivo ad afferrare il taglierino per "squartare" l'involucro.
Ecco, ci siamo quasi, ultimo taglio e......

"Una scatola ripiena di cuscinetti SKF!!!!!!!!!! C@##O ma non è il mio pacco!!!!!!"

Ricordo molto bene la delusione, è stata la stessa identica sensazione che provavo da bambino quando qualcuno mi faceva un regalo per il compleanno e all'interno della scatola giaceva un gilet rosso fatto ai ferri con l'iniziale ricamata sul davanti.

"Guarda che bello, l'ho fatto con le mie mani!"

DILUSO (Per dirla alla MasterChef) rientro in stato catatonico.
Mentre sto per mettermi a piangere arriva un cliente che ho sempre odiato ma, pur di non pensare alla dIlusione, gli offro un caffè (pagandolo personalmente) dopodiché saliamo in riunione.
Terminata la riunione scendo le scale velocemente e la mia mente non può non pensare al pacco...
Lo stomaco comincia a riempirsi di farfalle a forma di "cuscinetti SKF".

"Se quando scendo non trovo nulla sulla mia scrivania giuro che brucio tutti i giochi da tavolo che ho!"

La scrivania è VUOTA, non c'è nulla.
Penso a mia moglie con un lanciafiamme in mano che ride a crepapelle bruciando tutti i giochi che posseggo.
La testa mi gira, la lingua mi si secca e la vista mi si annebbia... sto per crollare quando ad un certo punto sento una voce che mi chiama.
Mi giro e vedo una banconota da 50 Euro sulla scrivania del mio collega che mi chiama!
Scorgo una scritta su di essa, "X Le Havre"..........
Opporcamiseriaccia ma è la banconota di Andrea Dado, sta ballando la macarena su un pacchetto!!!

Stropiccio gli occhi incredulo per qualche secondo ma quando li riapro la banconota è sparita.
Quello che rimane è il pacco.


"Ciao Jello, certo che è tutto pronto, si si l'ho messa la tovaglia delle grandi occasioni, a dopo!"

Ieri sera la prima seria e vera partita a "Le Havre".
Che dire, se ho sfoderato la tovaglia con i cuoricini non può che essere un CAPOLAVORO questo titolo.
Ha tutto quello che amo in un gdt, questo è IL gioco, IL gestione risorse per eccellenza, punto.


Terminata la lunga partita ci siamo guardati in faccia increduli.
R: "Lo abbiamo giocato finalmente, è stato ancora meglio di quello che immaginassi!!"
J: "WOW, non so che dire, lo rigiocherei anche subito!"
R: "Jello hai visto che ore sono? E' notte fonda, Adda Passà 'a Nuttata!"



7 commenti:

  1. A quanto pare su Le Havre sono stati versati fiumi di inchiostro, sono stati fatti video di spiegazione, di recensione e chi più ne ha né metta, per cui immagino di poter aggiungere ben poco a quanto già detto.
    Visto che Rozz ha già spiegato le sensazioni, cercherò di fare una piccola recensione del gioco a quei pochi che hanno voglia di leggere l’ennesima.

    Prima però un piccolo dettaglio che la dice lunga.
    Ore 21.00: “Che facciamo? Finiamo come al solito a mezzanotte anche se non avremo finito?” “Ok”
    Ore 23.59: “Che facciamo? Andiamo avanti ancora un po’?” “Ma sì dai, un’altra mezz’oretta massimo però, non di più che è solo lunedì”
    Ore 00.30: “Merda è già mezzanotte e mezza …. secondo me non manca molto però, no?” “Noo, quasi finito….. tanto vale continuare”
    Ore 01.15: “Minchia che giocone!!! Ricomincerei ora!!!”

    Innanzi tutto per giocare serve SPAZIO. Già il setup è abbastanza ingombrante tra tabellone, carte etc, ma più la partita avanza, più le carte inizialmente impilate ordinatamente sul tabellone verranno messe o i fianco ad esso o di fronte a voi e verso la fine della partita sono davvero tante!
    Anche le tessere delle risorse, inizialmente messe con parsimonia nei magazzini, si sono presto trasformati in alte pile o enormi mucchi pericolanti. Giocatelo su un tavolo grande quindi, magari con una bella tovaglia sotto :)))

    Si dice che in questi giochi teutonici, si è sempre a corto di risorse; sarà che era la prima partita, ma noi eravamo letteralmente con l’acqua alla gola ogni turno!
    Rozz-il-piagnina avrà detto almeno 10 volte “No no, Jello, sto turno sono morto sul serio: non ho proprio più nulla!”.
    Io tacevo, ma ero messo peggio di lui: trovare il cibo non è davvero facile e molto spesso abbiamo dovuto rinunciare a costruire o a commerciare per poter arrivare a fine turno con il cibo necessario (e spesso non ce l’abbiamo fatta).

    Nel manuale c’è scritto che le navi sono importanti: non è assolutamente vero!
    Le navi sono vitali!!! Senza navi è davvero una battaglia impari contro il cibo e vuol dire giocare da “accattoni” tutto il tempo. Appena potete quindi, prendetene una!

    Da fare anche enorme attenzione agli edifici che si comprano, soprattutto nella fase iniziale di gioco, perché secondo me accaparrarsi due o tre edifici chiave, vuol dire obbligare l’avversario a versarvi di frequente oboli per il loro utilizzo. Uno o due franchi in più non sembrano molto ma vi assicuro che possono fare la differenza, soprattutto quando non potete macellare quella bella mandria di bovini che avete pazientemente accumulato perché un barbone si è piazzato nel mattatoio e non si sposta ….

    Dopo una partita comunque, la sensazione è di avere dato solo una sbirciata al gioco e di non aver davvero capito come sviluppare la strategia migliore. Secondo me un gioco da giocare ancora ancora e ancora. E più si gioca, più si apprezzerà.

    In due abbiamo giocato bene, in tre forse è anche meglio, ma da quattro in sù la vedo dura (il manuale consiglia di giocare in cinque solo se si è esperti). Speriamo di poterlo provare con gli altri presto.

    A mio avvio nulla da dire sul materiale di gioco, il manuale però non è il massimo della chiarezza. Le regole non sono molte e, a maggior ragione, la loro spiegazione avrebbe potuto essere migliore. Ci sono alcuni punti che non sono chiarissimi e su un paio, confesso che mi è rimasto qualche dubbio.

    Mi associo quindi a tutti quelli che hanno detto che è un gran bel gioco. Se lo trovate, andate sul sicuro, ma siate pronti a lunghe e cervellotiche serate.

    Jello

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  2. La banconota di Andrea Dado e Le Havre ormai sono un binomio inseparabile. Se mai ne faranno un'espansione la chiameranno in suo onore

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    1. Già, speriamo costi meno di 50 Euro però! ;)

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  3. Ahahahahahhaaah
    Grazie del tributo ^_^
    Comunque Le Havre è una fede.

    ps: lo ripeto alla nausea: video! video! video! vogliamo un altro video! video! video!

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    1. Speriamo di riuscire a pubblicarlo a breve, la questura dopo aver visto la nostra brutta faccia ci vuole impedire di divulgare altro materiale! :D

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  4. Giocato anch'io l'altra sera. Bel gioco davvero...eravamo in 3: uno ha chiuso con 84 punti di penalità per debiti :)

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  5. Benvenuto Agzaroth!
    Signori, abbiamo una celebrità qui sul nostro putrido blog!!!!! ;)
    Mitico, che piacere! ;)

    I debiti sono davvero una gran butta cosa, 84 punti non sono da sottovalutare! :D
    Gran bel gioco però, un must have! ;)

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