Deck-building, il mio amore!
Clank ha fatto subito breccia nel mio cuore, semplice, divertente e con una meccanica non innovativa ma che è riuscita a catapultarmi nel mood del gioco in pochi minuti.
Impersoneremo una sorta di "ladro avventuriero" che dovrà scendere nelle profondità della tana di un drago alla ricerca dell'artefatto più prezioso.
Bisognerà prestare molta attenzione perché più rumore faremo (Cubetti Clank) più avremo possibilità che il drago ci senta e ci "punzecchi il culo".
Comincio subito con il dire ai maniaci del controllo totale che l'alea c'è e non è poca.
A prescindere dalle carte che hai in mano (se non ti escono in quel momento possono causarti problemi visto che movimento e azioni si svolgono solo ed esclusivamente utilizzandole) anche la pesca dei cubetti dal sacchetto per decidere chi sarà ferito o i tasselli ricompensa da scoprire una volta recuperati, hanno un certo peso nella gestione globale della partita.
Solitamente non amo la dea bendata ma in un gioco del genere ci sta, e anche alla grande.
Lo abbiamo giocato in quattro inserendo anche l'espansione "Sunken Treasure" e, con spiegazione, non abbiamo sforato i 120 minuti.
L'espansione, oltre ad offrire carte aggiuntive, da la possibilità di giocare su un tabellone nuovo (fronte e retro come il tabellone originale) con alcune chicche degne di nota.
Dopo alcune partite ho notato come le carte di questa nuova estensione riescano perfettamente a creare combo micidiali che non riuscivano ad innescarsi solo con il gioco base.
I materiali sono ben fatti, le illustrazioni molto evocative e di pregio e anche plancia e tassellame vario spesso e resistente.
Quello che mi è piaciuto di questo gioco è la spensieratezza che si respira nel giocarlo ma soprattutto mi ha colpito quella strana sensazione di avere fra le mani un gioco diverso dal solito, un gioco innovativo anche se in realtà non c'è assolutamente nulla che faccia gridare al miracolo.
Ho fatto provare questo titolo a molte persone e tutte sono rimaste soddisfatte ma soprattutto coinvolte dall'esperienza di gioco.
Ho trovato molto interessante ascoltare le sensazioni a fine partita e, una cosa che accomuna quasi tutti i commenti, è la sensazione di essere inseguiti davvero dal drago (soprattutto nel finale) e la tensione palpabile quando si stanno per estrarre dal sacchetto i cubetti per capire chi sarà ferito.
Ovviamente sull'onda dell'entusiasmo hanno deciso di produrre un nuovo gioco stand-alone (Non ci sarà bisogno di nessuna versione precedente per giocarlo ma sarà un gioco a se stante) chiamato "Clank! In Space" e, come potete immaginare, non vedo l'ora esca dato che per me sarà un acquisto obbligatorio.
Da un primo video ho potuto notare che il tabellone non sarà "fisso" ma componibile mentre il resto delle meccaniche saranno più o meno simili con la sola grossa differenza dell'ambientazione sci-fi.
Non vi resta quindi che buttarvi a capofitto nel dungeon misterioso ma ricordate molto bene che se i bagni pubblici della stazione Roma Termini hanno uno strano olezzo, la tana di un drago nero puzza dieci volte tanto!
PS: Chissà la tana del mostro che ci inseguirà nello spazio come sarà, in mancanza di ossigeno potrebbero galleggiare in aria strani rifiuti organici!
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